En Camino - Messico, machismo e nuvole

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CORTOMETRAGGIO

En Camino - Messico, machismo e nuvole

di Isabella Cortese, Federico Fenucci, Giuditta Vettese - Italia30 min

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Il film è visibile dalle 8 del mattino per 24 ore.

Il Messico è uno tra i Paesi con il più alto numero di femminicidi e primeggia, nel mondo, per abuso sessuale minorile. È un Paese complesso, esasperato per la violenza di tali problematiche e per l’intenso legame che salda capitalismo e patriarcato. Qui le donne latinoamericane affrontano una situazione socio-economica difficilissima, che pone le proprie radici nella storia coloniale, esacerbata dalla convinzione che il mondo sia ancora machista.

En camino è, dunque, un documentario che, da Città del Messico a Mérida, raccoglie esperienze, testimonianze, emozioni e pensieri di molte donne e attiviste, le quali ci aiutano a comprendere questa complessa questione femminile Gli spunti sono molti ed interconnessi: dai temi dello sfruttamento economico alla tratta di persona; dalla scarsa tutela delle istituzioni alla disuguaglianza in merito a diritti economici, educativi, sessuali e riproduttivi; dal significato culturale della parola ‘amore’ alla lla violenza sessuale e psicologica.

Una tavolozza di colori fa da sfondo a questo racconto: i colori del Messico, dei suoi paesaggi, dei suoi cieli e delle sue nuvole – perché guardare il cielo è il gesto fondamentale per aprire nuovi orizzonti – accompagnano le storie di queste donne, scritte sui loro volti; nonché la loro lotta per il diritto di poter dire di “no” e cercare di cambiare l’assetto della concezione etero-patriarcale e la disuguaglianza di genere.

Isabella Cortese (Milano, 15-11-1994) studia moda e grafica allo IED di Milano, laureandosi nel 2015 con una tesi sull'arte dissidente. Entra subito nel mondo del lavoro, divenendo grafica di collezione presso il brand Moncler. Ad oggi ricopre il ruolo di grafica e direttrice creativa come libera professionista. Da molti anni è parte di un'ampia rete di attivismo sociale di stampo internazionalista ed è impegnata in alcuni progetti di cooperazione internazionale che hanno al centro la lotta di emancipazione per le donne in tutto il mondo.

Federico Fenucci (Milano, 24-06-1996) consegue nel 2020 la laurea triennale in filosofia presso l’Università Statale di Milano con una tesi sull’aggressività nel mondo animale. Dai primi anni di università comincia in parallelo a lavorare come assistente fotografo presso shooting fotografici; si appassiona enormemente alla storia del cinema e comincia a studiare da autodidatta, e in seguito a lavorare come videomaker.

Giuditta Vettese (Milano, 26-11-1994) consegue una laurea triennale in filosofia presso l’Università Statale di Milano con una tesi sullo sguardo e il potere delle immagini. Prosegue gli studi a Parigi con un master interdisciplinare in scienze sociali ed estetica presso l’EHESS, laureandosi con una tesi di ricerca su corpo, trauma ed esperienza spirituale. Riflette da tempo sulle questioni legate al corpo ed al genere, proponendo anche dei seminari collettivi che uniscono movimento, tecniche di respirazione e momenti di dibattito in spazi culturali ed associativi. Lavora fin dai primi anni dell’università come traduttrice e set designer a Milano e Parigi. Si specializza in seguito anche come archivista d’arte.

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