Holy bread

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LUNGOMETRAGGIO

Holy bread

di Rahim Zabihi - Iran54 min

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Il film è visibile dalle 8 del mattino per 24 ore.

Non conformi, vietati e non autorizzati: sono alcune tipologie di beni che ogni anno vengono commerciate illegalmente dai kulbar curdi passando il confine iraniano. Un mercato che cresce di anno in anno e che evidenzia come esso sia una tragica conseguenza di insalubri logiche di mercato presenti all’interno del sistema economico predominante, nonché delle tensioni internazionali esistenti.
IL docu-film si concentra sulla vita difficilissima di questi lavoratori, i quali, rischiando ogni giorno di perdere la vita, contrabbandano merci per poter sopravvivere. Così la parola ‘pane’ scolpita in una roccia che determina il confine della frontiera equivale a ‘vita’. La pericolosità è una costante: un padre di famiglia può morire colpito dai proiettili di un soldato o spazzato via da una valanga. Le storie piene di strazio e angoscia di questi kulbar erranti si interfacciano con le potenti scene dei lunghi viaggi intrapresi, immortalati dalla troupe per nove anni.
Le conseguenze più pesanti di questo commercio che sfugge alle normative internazionali sono dunque a livello umano e sociale. Interessati da questo traffico illegale sono coloro che non possono permettersi diverse alternative. La povertà, la fame, la disperata necessità muovono i piedi di questi uomini, portandoli a vivere ai margini della società.
Holy bread si rivela essere così un prezioso strumento capace di avvicinare alla nostra sensibilità una tematica fuori dal nostro immaginario, provocando un profondo e toccante coinvolgimento.

Rahim Zabihi è nato nel 1971 a Baneh, nel Kurdistan iraniano. Ha vinto molti premi locali e internazionali, tra cui spicca quello per il miglior film del festival di Clermont-Ferrand per Hawar, definendosi così come il più importante e prolifico regista curdo. I suoi lavori sono stati presentati in oltre 50 eventi e festival nazionali e internazionali: Teheran, Brasile, Francia e Germania. Lui e suo fratello Keywan sono morti in seguito a un tragico incidente stradale nel quartiere di Nizro, nel loro paese d’origine. Holy bread è il suo ultimo film, selezionato nel Concorso del 33° IDFA di Amsterdam.

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