Siamo qui da vent'anni

Trailer

LUNGOMETRAGGIO

Siamo qui da vent'anni

di Sandro Bozzolo - Italia48 min

In streaming il

Il film è visibile dalle 8 del mattino per 24 ore.

Nato nell’ambito del progetto europeo “Frame, Voice, Report” per sensibilizzare i cittadini europei sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, vincitore nel 2020 del premio Ciak Migraction del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, Siamo qui da vent’anni è un lungometraggio che apre diverse finestre di dovuta riflessione. Lo scenario è locale ma riguarda un ampio fenomeno del nostro mondo occidentale: qui, la dilagante mancanza di lavoratori nel settore agroalimentare è sempre più sopperita dall’offerta di manodopera migrante, spesso sottopagata, nascosta e senza diritto di cittadinanza.
Il documentario di Bozzolo, in collaborazione con il Consorzio delle Ong Piemontesi, ci racconta degli ormai variegati colori che fanno della provincia di Cuneo un’eccellenza nel settore dell’agricoltura e della produzione alimentare. È qui che tra le Langhe e le Alpi del Mare, i veri protagonisti dietro alla produzione del Barolo e del Moscato sono soprattutto lavoratori macedoni, indiani per quanto riguarda la produzione casearia o africani per la raccolta della frutta e per la custodia dei castagneti in stato di abbandono. Nuovi colori significano nuove culture: e così sorgono nuove cerimonie non native ai piedi del Monviso o il fiume Tanaro ritorna un fiume sacro dove immergersi per chiedere protezione.
“Siamo qui da vent’anni”, sembrano allora dire le tante voci raccolte tra i lavoratori stranieri del cuneese, come per ribadire il fatto che dopo tutto questo tempo, mentre la sopravvivenza personale si incastra con quella di un settore produttivo nazionale, mentre i figli non più migranti crescono senza documenti italiani, i loro diritti sembrano ancora essere del tutto invisibili. Come scrive il regista: «indiani, macedoni, ucraini, senegalesi o nigeriani: la nuova eccellenza dell'Italia porta nuovi colori, nuove voci e nuove musiche, ma il sistema politico continua a non permettere ai loro figli (i nuovi italiani) di diventare ciò che vogliono diventare: solo cittadini».

Sandro Bozzolo (classe ‘86) ha conseguito il dottorato di ricerca in Migrazioni e Processi Interculturali (Università di Genova) e un Master in Comunicazione Sociale. Ha studiato e vissuto in Lituania, Colombia, Ecuador, Argentina e Germania, dirigendo diversi documentari e cortometraggi. Il suo primo lungometraggio, “Nijole”, è stato premiato al Bologna Biografilm Festival (2019) e al Vilnius Documentary Film Festival (2019). Altri premi hanno ricevuto i documentari “Amazonia 2.0”, vincitore dell’EtnoFilmFest 2012 e “Enchikunye”, premiato al Cinemambiente del 2015 e al Mountain Film Fest di Autrans. È autore di diversi libri e ha guidato il progetto di ricerca giornalistica Agritools.org in Senegal, Kenya, Uganda e Ghana, finanziato dall'European Journalist Centre.

menuchevron-down