I film vincitori del festival saranno disponibili dalle ore 8 dell'11 ottobre fino alle ore 8 del 12 ottobre 2021
Ophir è un inno poetico ma drammatico alla sete indelebile di libertà, cultura e sovranità che anima il popolo indigeno dell’isola di Bougainville, in Papua Nuova Guinea. È un documentario che racconta la storia di una straordinaria rivoluzione indigena per la vita, la terra e la cultura, mostrando le catene visibili e invisibili del processo di colonizzazione, così come la terribile guerra fisica e psicologica che lo accompagna.
Il film si racconta attraverso gli occhi e la voce di Taghi, figlio di quella generazione di 1,5 milioni di afghani che furono costretti a intraprendere un lungo viaggio verso il confine iraniano per fuggire dalla guerra, al culmine dell’invasione sovietica nel 1982.
Così nelle strade come nei tribunali, Nasrin ha lottato a lungo per i diritti delle donne, dei bambini, delle persone LGBTQ, delle minoranze religiose, dei giornalisti, degli artisti e di coloro che sono stati condannati alla pena capitale. È stata arrestata nel giugno 2018 e condannata a 38 anni di carcere, oltre a 148 frustate; nonostante la condanna, ha continuato a portare avanti la propria battaglia per la dignità e libertà di tutte le donne e gli uomini dell’Iran.
ll documentario ci porta a scoprire una dimensione diversa della situazione di conflitto più propriamente conosciuta sulla Striscia di Gaza. Il focus è sulle persone che hanno scelto un destino diverso: nove tra giovanissimi artisti, musicisti e clown che continuano a inseguire i loro sogni e coltivare le loro passioni, nonostante la desolazione della guerra.